Elenco abbonati SIP
Questa sera sono stato a cena in una pizzeria, in occasione del compleanno di mia mamma. Mentre sto uscendo mi cade l’occhio su un tavolino all’ingresso con alcune riviste, messe lì per le persone che aspettano l’asporto.
Mi colpisce un elenco telefonico, del 2024 per giunta: non ne sfogliavo uno da almeno 10 anni. A dire il vero mi sa che ne ho ancora uno in casa, datato 2014, uno degli ultimi consegnati (prima di disdirne il servizio di consegna, da 5 euro al mese).
Noto come è decisamente più sottile rispetto a quelli che ero abituato a vedere, quasi sembra una rivista più che il mattone dell’epoca. Un po’ vuoi perché la gente ha negato il consenso, ma i più oramai avranno dismesso la linea fissa. In ogni caso, il numero di casa dei miei genitori c’è ancora, così come quello di mia nonna.
Mi sento vecchio, era comune cercare i numeri di telefono dei compagni di scuola lì sopra, o anche spiare dove la gente abitava (il GDPR chi lo immaginava), ed oggi i più giovani neanche sanno cosa è. A pensarci bene, sono tanti gli oggetti della quotidianità che sono spariti e stanno scomparendo.
Mah, non ho neanche 30 anni e mi ritrovo spesso a dire “ai miei tempi”, neanche ne avessi 80. Il mondo di oggi si evolve così velocemente… vabbè, ora torno a lamentarmi dell’AI generativa, e di come sta rovinando tutto.